Microneedling: indicazioni, controindicazioni, tecnica di esecuzione ed effetto della procedura

Shubenok P. Dermatologo

Dicembre 11, 2025 · 9 minuti di lettura

Il microneedling, noto anche come terapia intradermica di induzione del collagene, è una procedura dermatologica mininvasiva che si basa sulla micro-traumatizzazione controllata della pelle mediante un dispositivo dotato di microaghi, con l’obiettivo di stimolarne la rigenerazione.

Animazione 3D – microneedling

Campi di applicazione e controindicazioni della procedura di microneedling

La versatilità della procedura consente la sua applicazione su quasi tutte le zone del corpo, ma viene più frequentemente utilizzata per il viso, il collo e il décolleté.

Il microneedling è diventato popolare grazie alla sua efficacia, sicurezza e capacità di adattarsi al trattamento di diversi problemi cosmetici e dermatologici. Questa procedura è utile per migliorare l’aspetto di vari problemi della pelle, come cicatrici da acne, smagliature e rughe.

Nella maggior parte dei casi il microneedling viene impiegato a scopo estetico; tuttavia, può risultare utile anche nel trattamento di alcune patologie dermatologiche.

Indicazioni al microneedling

Aspetto della pelle prima e dopo il ciclo di procedure di microneedling

Cicatrici post-acne;
Macchie cutanee;
Rughe e ptosi;
Smagliature;
Alopecia.

Controindicazioni al microneedling

Patologie dermatologiche in fase di aggravamento;
Gravidanza e galattopoiesi;
Herpes;
Somministrazione di alcuni farmaci;
Tendenza a sviluppare cicatrici cheloidi.

In che modo i microtraumi stimolano la rigenerazione cutanea?

Meccanismo d’azione del microneedling

Penetrazione dei microaghi del dispositivo negli strati cutanei

Il meccanismo d’azione del microneedling consiste nell’induzione del collagene, una delle principali risposte biologiche della pelle alla procedura.

La tecnica genera molteplici microperforazioni controllate, stimolando una reazione infiammatoria naturale della pelle in risposta ai microtraumi, che porta alla riparazione del derma.

È possibile potenziare i risultati del microneedling mediante la somministrazione intradermica di preparati quali vitamine, antiossidanti, peptidi, acido ialuronico e plasma ricco di piastrine.

Processo di rimodellamento delle fibre di collagene ed elastina

Fasi dell’effetto del microneedling sulla pelle

Fase infiammatoria (fino a 3 giorni): si attiva il rilascio dei fattori di crescita dalle piastrine, avviene la migrazione dei neutrofili, l’attivazione dei macrofagi e la secrezione di interleuchine nel focolaio infiammatorio;
Fase di proliferazione dei fibroblasti (da 3 a 21 giorni): i fibroblasti contribuiscono alla riorganizzazione delle fibre di elastina e alla sintesi del nuovo collagene, processi necessari per mantenere l’elasticità e il tono cutaneo nell’area trattata;
Fasi di rimodellamento (da 3 settimane a 6 mesi): avviene la sintesi definitiva di collagene maturo di tipo I e la formazione di legami crociati tra le fibre che terminano i processi di rigenerazione del derma.

L’effetto a lungo termine del microneedling si ottiene grazie a un ciclo completo di rimodellamento della matrice dermica.

Tecnica di esecuzione del microneedling

Dispositivo per l'esecuzione del microneedling — Dispositivo per l’esecuzione del microneedling

La procedura non richiede alcuna preparazione particolare.

Fasi della procedura di microneedling

Pulire la pelle con un antisettico;
Applicare un anestetico topico per 15‑30 minuti;
Trattare la pelle con un dispositivo speciale dotato di microaghi, scegliendo la lunghezza degli aghi e la velocità di trattamento di ciascuna zona in modo individuale;
Trattare nuovamente la pelle con un antisettico;
Applicare prodotti specifici per accelerare la rigenerazione cutanea.

La procedura in generale dura dai 30 ai 40 minuti.

Il numero di sedute consigliato dipende dalle condizioni di partenza della pelle del paziente e del risultato che si vuole ottenere; la frequenza ottimale delle sedute è una volta al mese.

Principali raccomandazioni dopo la procedura

Detergere la pelle con un prodotto delicato;
Applicare una protezione solare (SPF);
Utilizzare creme rigeneranti contenenti pantenolo, acido ialuronico, fattori di crescita e ceramidi;
Evitare prodotti contenenti acidi e retinolo.

FAQ

1. Che cos’è il microneedling?

Il microneedling, o terapia intradermica di induzione del collagene, è una procedura mininvasiva che stimola la pelle mediante microlesioni controllate realizzate con un dispositivo specifico (dermapen) dotato di microaghi sterili. La traumatizzazione innesca una serie di processi riparativi nel derma, finalizzati alla sua rigenerazione e rimodellamento.

2. Qual è il meccanismo d’azione e l’effetto desiderato della procedura?

L’effetto principale è l’induzione della neocollagenesi. Il microtrauma controllato innesca una risposta fisiologica: una fase infiammatoria, caratterizzata dal rilascio di fattori di crescita; una fase di proliferazione, con attivazione dei fibroblasti e sintesi di nuovo collagene ed elastina; e una fase di rimodellamento (fino a sei mesi), durante la quale si forma il collagene maturo di tipo I e si rinnova la matrice dermica.

3. Quali sono le principali indicazioni per il microneedling e qual è il suo campo di applicazione?

La procedura è indicata per correggere un’ampia gamma di problemi dermatologici ed estetici. Tra le principali indicazioni, vi sono il trattamento delle cicatrici ipertrofiche post-acne, la riduzione delle rughe e della ptosi, la correzione delle smagliature (o strie atrofiche) e dell’iperpigmentazione, nonché la stimolazione della crescita dei capelli in alcune forme di alopecia.

4. Il microneedling è una procedura dolorosa?

La procedura viene eseguita sotto anestesia topica, applicata per 15-30 minuti dopo la pulizia della pelle. In questo modo, il suo effetto sarà poco doloroso o indolore.

5. Quanto tempo è necessario per la guarigione della pelle dopo la procedura di microneedling?

Subito dopo la procedura, si osserva un eritema (arrossamento) marcato e un edema moderato, una reazione infiammatoria normale. Di solito, queste manifestazioni scompaiono entro 1-3 giorni. Il periodo di riabilitazione è breve, ma richiede il rispetto di un protocollo rigoroso: l’uso di detergenti delicati, l’applicazione di una protezione solare (SPF) e l’uso di creme rigeneranti. Per il periodo di guarigione (5-7 giorni) si devono evitare il retinolo e gli acidi.

6. Qual è la frequenza ideale per il microneedling e quante sedute sono necessarie?

Il numero di sedute in un ciclo viene stabilito in modo individuale, considerando la nosologia e la condizione di partenza della pelle. La frequenza ottimale delle sedute per stimolare la produzione di collagene è una volta al mese, corrispondente ai tempi fisiologici della fase di proliferazione e dell’inizio del rimodellamento del derma.

7. Ci sono effetti indesiderati dopo la procedura?

Tra gli effetti negativi e indesiderati del microneedling, che possono manifestarsi in caso di mancato rispetto del protocollo o delle condizioni asettiche, vi sono il rischio di infezione secondaria, lo sviluppo di iperpigmentazione post-infiammatoria (se non si rispetta il regime SPF) o l’aggravamento dell’herpes.

8. Qual è la differenza tra il microneedling, la mesoterapia e la biorivitalizzazione?

Le procedure hanno un meccanismo d’azione principale diverso. Il microneedling è innanzitutto una stimolazione meccanica (induzione del collagene) che prevede la somministrazione transdermica dei preparati. La mesoterapia e la biorivitalizzazione sono invece tecniche iniettive in cui l’effetto principale si ottiene grazie all’azione farmacologica dei principi attivi iniettati (acido ialuronico, vitamine e peptidi), mentre il trauma da ago è secondario.

Bibliografia

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https://catalog.voka.io/

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