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Rinorrea

Conosciuto anche come: Naso che cola, Secrezione nasale

La rinorrea (dal greco antico ῥίς, “naso”, e ῥέω, “flusso”) è il termine medico che indica la fuoriuscita abbondante di secrezione liquida (muco) dalla cavità nasale. La rinorrea non è una malattia a sé stante, ma rappresenta un sintomo molto comune associato a numerose condizioni patologiche.

La natura della secrezione (colore, consistenza, quantità e sintomi associati) costituisce l’indizio diagnostico principale per individuare la causa del naso che cola. La base patogenetica della rinorrea è l’infiammazione della mucosa nasale, che determina ipersecrezione delle ghiandole mucose e aumento della permeabilità vascolare.

Eziologia e fisiopatologia

Le cause della rinorrea sono molto varie: vanno da lievi infezioni virali a condizioni potenzialmente letali.

Le principali tipologie e le relative cause:

  • Rinorrea sierosa (acquosa): secrezione limpida, abbondante e acquosa.
    • Nelle infezioni respiratorie virali acute (ARVI), rappresenta la tipica manifestazione iniziale del “raffreddore”.
    • Rinite allergica: reazione agli allergeni inalati (polline, polvere, peli animali), accompagnata da prurito nasale, starnuti e lacrimazione.
    • Nella rinite vasomotoria si tratta di una reazione non allergica a stimoli aspecifici (aria fredda, odori pungenti).
  • Rinorrea mucopurulenta o purulenta significa secrezione densa, torbida, di colore giallo o verde.
    • Rinosinusite batterica: insorgenza di un’infezione batterica, spesso come complicanza di infezioni virali respiratorie acute. È solitamente associata a cefalea e congestione nasale.
    • In presenza di un corpo estraneo nasale, soprattutto nei bambini, le secrezioni sono solitamente unilaterali e maleodoranti.
  • La rinorrea liquorale (liquorrea nasale) consiste nel l’espulsione di un liquido completamente limpido, simile all’acqua — il liquido cerebrospinale.
    • Il trauma cranico si verifica quando la base cranica (ad esempio la lamina cribrosa) subisce una frattura.
    • Una possibile complicanza dopo interventi chirurgici al cervello, ai seni paranasali o alla base cranica. Si tratta di una condizione d’emergenza.
    • Tumori maligni: la rinorrea è provocata dalla distruzione o dall’assottigliamento delle ossa della base cranica e delle meningi, con conseguente fuoriuscita di liquido cerebrospinale nella cavità nasale. Si osserva più frequentemente nei tumori dei seni paranasali o in quelli localizzati nella fossa cranica anteriore, che determinano la distruzione delle strutture ossee e la formazione di una fistola.

Rilevanza clinica

L’approccio terapeutico alla rinorrea dipende completamente dalla sua causa. La diagnosi inizia con un’anamnesi dettagliata e con una rinoscopia (esame della cavità nasale).

La maggior parte dei casi di rinorrea è legata a infezioni respiratorie acute o ad allergie e non rappresenta una condizione gravemente pericolosa. Tuttavia, esistono alcuni “segnali d’allarme” che richiedono una valutazione medica immediata:

  • Secrezione unilaterale, in particolare se purulenta e maleodorante (possibile corpo estraneo, sinusite o tumore).
  • Rinorrea dopo un trauma cranico, soprattutto se la secrezione è acquosa e unilaterale (possibile liquorrea).
  • Associazione con forte cefalea, gonfiore del volto e febbre (segni di sinusite).
  • Presenza di sangue nella secrezione, non riconducibile a una lieve lesione della mucosa.

Il trattamento deve mirare alla patologia sottostante: terapia antivirale e decongestionanti per le infezioni respiratorie acute, antistaminici e corticosteroidi nasali per le allergie, oppure antibiotici per la sinusite batterica.

Aspetti diagnostici differenziali

Il compito più delicato e importante è distinguere la rinorrea acquosa comune dalla liquorrea nasale. La liquorrea, a differenza della rinorrea allergica o virale, è solitamente unilaterale, peggiora con l’inclinazione del capo in avanti e non è associata a prurito o starnuti. I pazienti possono percepire un sapore salato o metallico in bocca. Il riferimento diagnostico consiste nella ricerca della beta-2-transferrina nelle secrezioni, una proteina presente quasi esclusivamente nel liquido cerebrospinale. Una diagnosi errata di liquorrea e la mancanza di un tempestivo intervento neurochirurgico possono causare meningite.

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